Mantova, settembre 2020. Espérance Hakuzwimana Ripanti, nata in Ruanda e cresciuta in Italia, è una scrittrice e attivista, questanno ospite al Festivaletteratura. Il suo ultimo libro è E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana” (People, 2019)...Mantova, september 2020. Espérance Hakuzwimana Ripanti, born in Rwanda and raised in Italy, in a writer and activist. She attended Festivaletteratura. Her last book published in Italy is E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana” (People, 2019)... ©Giulia Rizzini/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, settembre 2020. Espérance Hakuzwimana Ripanti, nata in Ruanda e cresciuta in Italia, è una scrittrice e attivista, questanno ospite al Festivaletteratura. Il suo ultimo libro è E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana” (People, 2019)...Mantova, september 2020. Espérance Hakuzwimana Ripanti, born in Rwanda and raised in Italy, in a writer and activist. She attended Festivaletteratura. Her last book published in Italy is E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana” (People, 2019)... ©Giulia Rizzini/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, settembre 2020. Espérance Hakuzwimana Ripanti, nata in Ruanda e cresciuta in Italia, è una scrittrice e attivista, questanno ospite al Festivaletteratura. Il suo ultimo libro è E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana” (People, 2019)...Mantova, september 2020. Espérance Hakuzwimana Ripanti, born in Rwanda and raised in Italy, in a writer and activist. She attended Festivaletteratura. Her last book published in Italy is E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana” (People, 2019)... ©Giulia Rizzini/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, settembre 2020. Espérance Hakuzwimana Ripanti, nata in Ruanda e cresciuta in Italia, è una scrittrice e attivista, questanno ospite al Festivaletteratura. Il suo ultimo libro è E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana” (People, 2019)...Mantova, september 2020. Espérance Hakuzwimana Ripanti, born in Rwanda and raised in Italy, in a writer and activist. She attended Festivaletteratura. Her last book published in Italy is E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana” (People, 2019)... ©Giulia Rizzini/KartuPhoto/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome September 8, 2020..Giulia Caminito, writer, photographed in Rome in the area of the Pyramid of Cestius/Giulia Caminito, scrittrice, fotografata a Roma nella zona della Piramide Cestia. ©Rino Bianchi/Rosebud2
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Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il cuoco, giornalista e scrittore Tommaso Melilli partecipa a Festivaletteratura 2020. Tommaso Melilli è nato a Cremona nel 1990. Ultimato il liceo e trasferitosi a Parigi, incomincia a lavorare in un piccolo bistrot e in altri ristoranti della città. Il ritorno in Italia lo porta a fare I conti con loste (Einaudi, 2020), esordio letterario nel «paese delle tovaglie a quadretti». Prima di allora ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive in francese su Slate, tenendo una rubrica sulla sua esperienza di cuoco italiano in Francia. Nella stessa lingua, nel 2018, ha pubblicato il libro Spaghetti Wars. - Mantua, september 2020. The chef, writer and journalist Tommaso Melilli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Roberto Camurri partecipa a Festivaletteratura 2020. Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, «un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare». Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. Ha esordito con il romanzo A misura duomo (2018), seguito da Acqua e Il nome della madre, entrambi usciti nel 2020. Tutti i suoi libri sono pubblicati da NN Editore. - Mantua, september 2020. The writer Roberto Camurri attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, settembre 2020. Lo scrittore Daniele Mencarelli partecipa a Festivaletteratura 2020. Romano, classe 1974, vive ad Ariccia. Scrive di cultura e società su periodici e quotidiani e ha pubblicato diverse raccolte di poesie. Tra queste, Bambino Gesù (2010) ha ottenuto il Premio Città di Atri, arrivando finalista ai premi Luzi, Brancati, Montano, Frascati e Ceppo. Il testo di La Croce è una via (2013), poesia sulla passione di Cristo, è stato rappresentato da Radio Vaticana per il Venerdì Santo dello stesso anno. Oggi linsieme della sua opera in versi è in parte raccolto nel volume Tempo circolare. (Poesie 2019-1997). In ambito narrativo ha esordito con il romanzo La casa degli sguardi (2018), vincitore dei premi Severino Cesari Opera Prima, Volponi, John Fante Opera Prima, Cral Mondadori. Con Tutto chiede salvezza (2020) si è aggiudicato il Premio Strega giovani nello stesso anno. - Mantua, Italy, September 2020. The writer Daniele Mencarelli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, settembre 2020. Lo scrittore Daniele Mencarelli partecipa a Festivaletteratura 2020. Romano, classe 1974, vive ad Ariccia. Scrive di cultura e società su periodici e quotidiani e ha pubblicato diverse raccolte di poesie. Tra queste, Bambino Gesù (2010) ha ottenuto il Premio Città di Atri, arrivando finalista ai premi Luzi, Brancati, Montano, Frascati e Ceppo. Il testo di La Croce è una via (2013), poesia sulla passione di Cristo, è stato rappresentato da Radio Vaticana per il Venerdì Santo dello stesso anno. Oggi linsieme della sua opera in versi è in parte raccolto nel volume Tempo circolare. (Poesie 2019-1997). In ambito narrativo ha esordito con il romanzo La casa degli sguardi (2018), vincitore dei premi Severino Cesari Opera Prima, Volponi, John Fante Opera Prima, Cral Mondadori. Con Tutto chiede salvezza (2020) si è aggiudicato il Premio Strega giovani nello stesso anno. - Mantua, Italy, September 2020. The writer Daniele Mencarelli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, settembre 2020. Lo scrittore Daniele Mencarelli partecipa a Festivaletteratura 2020. Romano, classe 1974, vive ad Ariccia. Scrive di cultura e società su periodici e quotidiani e ha pubblicato diverse raccolte di poesie. Tra queste, Bambino Gesù (2010) ha ottenuto il Premio Città di Atri, arrivando finalista ai premi Luzi, Brancati, Montano, Frascati e Ceppo. Il testo di La Croce è una via (2013), poesia sulla passione di Cristo, è stato rappresentato da Radio Vaticana per il Venerdì Santo dello stesso anno. Oggi linsieme della sua opera in versi è in parte raccolto nel volume Tempo circolare. (Poesie 2019-1997). In ambito narrativo ha esordito con il romanzo La casa degli sguardi (2018), vincitore dei premi Severino Cesari Opera Prima, Volponi, John Fante Opera Prima, Cral Mondadori. Con Tutto chiede salvezza (2020) si è aggiudicato il Premio Strega giovani nello stesso anno. - Mantua, Italy, September 2020. The writer Daniele Mencarelli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, settembre 2020. Lo scrittore Daniele Mencarelli partecipa a Festivaletteratura 2020. Romano, classe 1974, vive ad Ariccia. Scrive di cultura e società su periodici e quotidiani e ha pubblicato diverse raccolte di poesie. Tra queste, Bambino Gesù (2010) ha ottenuto il Premio Città di Atri, arrivando finalista ai premi Luzi, Brancati, Montano, Frascati e Ceppo. Il testo di La Croce è una via (2013), poesia sulla passione di Cristo, è stato rappresentato da Radio Vaticana per il Venerdì Santo dello stesso anno. Oggi linsieme della sua opera in versi è in parte raccolto nel volume Tempo circolare. (Poesie 2019-1997). In ambito narrativo ha esordito con il romanzo La casa degli sguardi (2018), vincitore dei premi Severino Cesari Opera Prima, Volponi, John Fante Opera Prima, Cral Mondadori. Con Tutto chiede salvezza (2020) si è aggiudicato il Premio Strega giovani nello stesso anno. - Mantua, Italy, September 2020. The writer Daniele Mencarelli attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il regista, attore e scrittore Antonio Manzini partecipa a Festivaletteratura 2020. Antonio Manzini (Roma, 1964) è attore, regista, sceneggiatore e scrittore. Allievo di Andrea Camilleri allAccademia Nazionale dArte Drammatica, ha firmato il suo primo racconto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per lantologia Crimini. Nel 2005 pubblica con Fazi il romanzo Sangue marcio; nel 2007, con luscita di La giostra dei criceti, consolida la sua fama entro la cerchia, sempre più nutrita, degli appassionati del giallo e del noir. Dopo alcuni racconti pubblicati in antologie, nel 2013 scrive Pista nera, romanzo in cui appare per la prima volta il vicequestore Rocco Schiavone, nato e cresciuto a Trastevere, che odia lo sci, le montagne e la neve e viene trasferito ad Aosta per punizione. Lantieroe di Manzini, adorato dai lettori, staglia lautore nellOlimpo del giallo italiano contemporaneo e diviene protagonista di altre nove opere romanzesche (La costola di Adamo, Non è stagione, Era di maggio, Cinque indagini romane per Rocco Schiavone, 7-7-2007, Pulvis et umbra, Fate il vostro gioco, Rien ne va plus, Ah lamore lamore). - Mantua, Italy, september 2020. The director, actor and writer Antonio Manzini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il regista, attore e scrittore Antonio Manzini partecipa a Festivaletteratura 2020. Antonio Manzini (Roma, 1964) è attore, regista, sceneggiatore e scrittore. Allievo di Andrea Camilleri allAccademia Nazionale dArte Drammatica, ha firmato il suo primo racconto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per lantologia Crimini. Nel 2005 pubblica con Fazi il romanzo Sangue marcio; nel 2007, con luscita di La giostra dei criceti, consolida la sua fama entro la cerchia, sempre più nutrita, degli appassionati del giallo e del noir. Dopo alcuni racconti pubblicati in antologie, nel 2013 scrive Pista nera, romanzo in cui appare per la prima volta il vicequestore Rocco Schiavone, nato e cresciuto a Trastevere, che odia lo sci, le montagne e la neve e viene trasferito ad Aosta per punizione. Lantieroe di Manzini, adorato dai lettori, staglia lautore nellOlimpo del giallo italiano contemporaneo e diviene protagonista di altre nove opere romanzesche (La costola di Adamo, Non è stagione, Era di maggio, Cinque indagini romane per Rocco Schiavone, 7-7-2007, Pulvis et umbra, Fate il vostro gioco, Rien ne va plus, Ah lamore lamore). - Mantua, Italy, september 2020. The director, actor and writer Antonio Manzini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il regista, attore e scrittore Antonio Manzini partecipa a Festivaletteratura 2020. Antonio Manzini (Roma, 1964) è attore, regista, sceneggiatore e scrittore. Allievo di Andrea Camilleri allAccademia Nazionale dArte Drammatica, ha firmato il suo primo racconto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per lantologia Crimini. Nel 2005 pubblica con Fazi il romanzo Sangue marcio; nel 2007, con luscita di La giostra dei criceti, consolida la sua fama entro la cerchia, sempre più nutrita, degli appassionati del giallo e del noir. Dopo alcuni racconti pubblicati in antologie, nel 2013 scrive Pista nera, romanzo in cui appare per la prima volta il vicequestore Rocco Schiavone, nato e cresciuto a Trastevere, che odia lo sci, le montagne e la neve e viene trasferito ad Aosta per punizione. Lantieroe di Manzini, adorato dai lettori, staglia lautore nellOlimpo del giallo italiano contemporaneo e diviene protagonista di altre nove opere romanzesche (La costola di Adamo, Non è stagione, Era di maggio, Cinque indagini romane per Rocco Schiavone, 7-7-2007, Pulvis et umbra, Fate il vostro gioco, Rien ne va plus, Ah lamore lamore). - Mantua, Italy, september 2020. The director, actor and writer Antonio Manzini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il regista, attore e scrittore Antonio Manzini partecipa a Festivaletteratura 2020. Antonio Manzini (Roma, 1964) è attore, regista, sceneggiatore e scrittore. Allievo di Andrea Camilleri allAccademia Nazionale dArte Drammatica, ha firmato il suo primo racconto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per lantologia Crimini. Nel 2005 pubblica con Fazi il romanzo Sangue marcio; nel 2007, con luscita di La giostra dei criceti, consolida la sua fama entro la cerchia, sempre più nutrita, degli appassionati del giallo e del noir. Dopo alcuni racconti pubblicati in antologie, nel 2013 scrive Pista nera, romanzo in cui appare per la prima volta il vicequestore Rocco Schiavone, nato e cresciuto a Trastevere, che odia lo sci, le montagne e la neve e viene trasferito ad Aosta per punizione. Lantieroe di Manzini, adorato dai lettori, staglia lautore nellOlimpo del giallo italiano contemporaneo e diviene protagonista di altre nove opere romanzesche (La costola di Adamo, Non è stagione, Era di maggio, Cinque indagini romane per Rocco Schiavone, 7-7-2007, Pulvis et umbra, Fate il vostro gioco, Rien ne va plus, Ah lamore lamore). - Mantua, Italy, september 2020. The director, actor and writer Antonio Manzini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Lo scrittore Giorgio Fontana partecipa a Festivaletteratura 2020. Giorgio Fontana (Saronno, 1981) è uno scrittore italiano. Laureatosi in filosofia allUniversità Statale di Milano, nel 2008 pubblica il romanzo Novalis. Con un reportage narrativo sugli immigrati a Milano (Babele 56. Otto fermate nella città che cambia) è finalista al Premio Tondelli 2009. Nel 2011 firma il saggio La velocità del buio. Per legge superiore esce nel 2011 e riscuote unanimi apprezzamenti da parte dei lettori e della critica. A esso segue nel 2014 il romanzo Morte di un uomo felice, un lucido spaccato dellItalia degli anni di piombo con cui si aggiudica il Premio Campiello nello stesso anno. Nel 2016 è la volta di Un solo paradiso; nel 2020 della saga familiare Prima di noi. Ha collaborato e collabora con diverse testate italiane; sceneggia inoltre storie per Topolino e insegna scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Belleville. - Mantua, September 2020. The writer Giorgio Fontana attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giovane scrittore e regista Francesco Bolognesi partecipa a Festivaletteratura 2020. Nato in provincia di Ferrara nel 1994, vive tra Milano e Consandolo. Lavora come regista e ha frequentato la Scuola Holden a Torino e la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Con il romanzo desordio Dimenticare nostro padre (2020) è stato trai finalisti del Premio Calvino. Lopera prima è ambientata in Italia nel 2006 e, come ha scritto Giorgia Mecca sul Foglio, «racconta un lungo luglio di paese, con il sole che non tramonta mai e il pallone sempre sotto il braccio, a correre in mezzo a giornate infinite, a scoprire cosa significa sentirsi amici, maschi, figli dei propri genitori. - Mantua, Italy, September 2020. The young writer and director Francesco Bolognesi attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. Il giornalista e scrittore Beppe Severgnini partecipa a Festivaletteratura 2020. Beppe Severgnini è nato a Crema nel 1956. È editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum italians.corriere.it – in cui con lironia e la spigliatezza che contraddistingue il suo stile giornalistico risponde alle lettere dei lettori e si confronta su temi di politica, costume e società – e diretto il settimanale 7. Dal 2013 è un opinion writer per il quotidiano The New York Times. In passato è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Tra i suoi libri di maggior successo: Inglesi (1990); Italiani si diventa (1998 e 2015); La testa degli italiani (2005), tradotto in quindici lingue e New York Times Bestseller; Italiani di domani (2012); La vita è un viaggio (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; Signori, si cambia (2015), elogio dei treni e del viaggiare; Italiani si rimane (2018); il manifesto Neoitaliani (2020). - Mantua, Italy, September 2020. The journalist and writer Beppe Severgnini attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
Mantova, Italia, Settembre 2020. La scrittrice Anna Giurickovic Dato partecipa a Festivaletteratura 2020. Nata a Catania nel 1989, vive tra Roma e Parigi. È avvocato, ha un dottorato in Diritto pubblico ed è sceneggiatrice. Il suo romanzo desordio, La figlia femmina (2017), «unopera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi, ferite» (Marta Cervino su Marie Claire), è arrivato finalista al Premio Brancati 2018 ed è stato tradotto allestero in cinque paesi tra cui Francia, Germania e Spagna, ottenendo un largo successo di critica e pubblico. Nel 2020 ha firmato il suo secondo romanzo, Il grande me. - Mantua, Italy, September 2020 The writer Anna Giurickovic Dato attends Festivaletteratura 2020. ©Luca Righi/KartuPhoto/Rosebud2
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