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Rino Bianchi

Rino Bianchi, Anagni(FR) 6 settembre 1965. Fotogiornalista, ha iniziato l’attività di collaborando con l’Agenzia Italpress di Palermo mentre era studente dell’Istituto Superiore di Giornalismo e Tecniche Audiovisive. Alla fine degli anni ’80 ha collaborato con quotidiani e settimanali tedeschi e con una radio locale per la quale curava il radiogiornale. Nei primi anni ‘90 ha collaborato con le agenzie Keystone e Financial press, realizzando servizi in ambito sociale e sulla rivoluzione albanese. Dal 1993 al 1994 ha coordinato la redazione dell’agenzia Lineapress; accreditato presso la Santa Sede, durante il papato di Giovanni Paolo II, ha raccontato la quotidianità del Vaticano per settimanali e periodici spagnoli quali Tiempo, Cambio 16, El Mundo. Nello stesso periodo ha seguito gli studi e le rivelazioni dei genetisti Cavalli Sforza e Piazza raccontando la storia di Murlo e degli eredi degli etruschi; reportage pubblicato su 73 testate italiane ed estere. Nel 1994, inviato a Sarajevo per il settimanale Tiempo, ho raccontato il quotidiano durante la guerra. Sempre a Sarajevo ha scoperto e raccontato la storia delle ragazze-atlete della squadra di basket Stella Rossa: il reportage è stato pubblicato dalla Gazzetta dello Sport e da altre testate europee. Con un gruppo di inviati di guerra ha pubblicato il libro PIOMBO E CARTA con prefazione di Omar Calabrese e postfazione di Ginevra Bompiani. Ha documentato, dalla nascita, la vita quotidiana ed il lavoro nello stabilimento Fiat a Melfi per i settimanali Tiempo, Newsweek e Business Week. Nel 1995 ha fondato con altri fotografi Azimut, ed ha iniziato la collaborazione con la Fondazione Schlesinger, ritraendo i “Poeti Montaliani” e parte del lavoro è confluito nel libro Annalisa Cima, Gribaudo editore. In questo periodo ha collaborato con la pagina di agricoltura del Corriere della Sera coordinata da Renzo Ruffelli. Tra il 1998-2000 ha iniziato il progetto RI-TRATTO DI UN PAESE, viaggio nei piccoli comuni italiani realizzando la pubblicazione Sant’Anatolia di Narco con la quale ha vinto nel 2000 il premio Fiore di Roccia (ex aequo con E.Biagi). Dal 2007 è tornato ad essere un fotogiornalista freelance occupandosi di tematiche sociali, costume, cultura e agro-gastronomia. Nel 2007 ha pubblicato con lo scrittore e poeta Riccardo Duranti il libro MADE IN MOMPEO haiku e immagini. Nel 2010, con un gruppo di giovani ha “dato corrente” al Gruppo Occhio Quadrato per il fotogiornalismo con il quale stiamo documentando L’Aquila e l’Abruzzo del dopo sisma ed il degrado paesaggistico in Italia; Nel 2011 insieme ai maggiori poeti italiani ha realizzato nella Biblioteca della Camera dei Deputati la mostra “L’Orizzonte perduto ed il dolore trattenuto” 99 poeti e tre fotografi per la Biblioteca Provinciale de L’Aquila. Nel 2011 15 ritratti di scrittori e poeti italiani sono stati selezionati per una mostra permanente alla Casa delle Traduzioni di Roma; Nel 2012 ha ideato Corrispondenze 21 poesie e 21 fotografie, mostra evento patrocinata dall’Unesco. Nel 2013 ha pubblicato con la poetessa e scrittrice Lidia Riviello LA PELLE L’ARTE E IL GESTO espressione ed invenzione nel rinascimento novecentesco di Luigi Protopapa. Dal 2013 collabora con l’agenzia Writer Pictures. Da luglio 2013 collabora con l’agenzia Rosebud 2