Giusy Puca, scrittrice , ha pubblicato un libro per bambini: prefazione di Barbara Alberti, Zack e il merlo indiano   i ha un bambino italo-pakistano di un anno e mezzo, Gaetano. Gi usy è nata a Battipaglia nel82. laureata  in discipline letterarie, lavora nella comunicazione, ama la natura e lo sport, è appassionata di parapendio ©Grazia Ippolito/Rosebud2
Giusy Puca, scrittrice , ha pubblicato un libro per bambini: prefazione di Barbara Alberti, Zack e il merlo indiano   i ha un bambino italo-pakistano di un anno e mezzo, Gaetano. Gi usy è nata a Battipaglia nel82. laureata  in discipline letterarie, lavora nella comunicazione, ama la natura e lo sport, è appassionata di parapendio ©Grazia Ippolito/Rosebud2
Viola Ardone author of many books such asil treno dei bambini Oliva Denaro , Grande meraviglia 2023..naples , Grande Archivio di Napoli 9/23/23 ©Grazia Ippolito/Rosebud2
Viola Ardone author of many books such asil treno dei bambini Oliva Denaro , Grande meraviglia 2023..naples , Grande Archivio di Napoli 9/23/23 ©Grazia Ippolito/Rosebud2
Viola Ardone, writer and scholar, author of many books, last Grande meraviglia, Neaples 9-23-2023
Viola Ardone, author of numerous books, Il treno dei bambiniGrande meraviglia Neaples,9-23-2023
Viola Ardone, writer, pictured at Neaples on 9-23-2023
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 20 settembre 2010..140 anniversario della Breccia di Porta Pia..Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano depone la corona dalloro a Porta Pia..Foto: RINO BIANCHI ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 20 settembre 2010..140 anniversario della Breccia di Porta Pia..Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano depone la corona dalloro a Porta Pia..Foto: RINO BIANCHI ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana..Nella foto: Giorgio Napolitano con Carlo Leoni e Massimo DAlema ad una festa de LUnità a Roma..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita,  candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana, fotografato tra Carlo Azeglio Ciampi e Giovanni Spadolini..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 20 settembre 2010..140 anniversario della Breccia di Porta Pia..Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ritratto con Gianni Alemanno e Tarcisio Bertone alluscita del museo dei bersaglieri a Porta Pia..Foto: RINO BIANCHI ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana, fotografato ad Assisi..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 20 settembre 2010..140 anniversario della Breccia di Porta Pia..Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano depone la corona dalloro a Porta Pia..Foto: RINO BIANCHI ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 8 maggio 2006..Giorgio Napolitano, Senatore a vita, Democratici di Sinistra, candidato dellUnione per la Presidenza della Repubblica Italiana..Nella foto: Giorgio Napolitano con Carlo Leoni e Massimo DAlema ad una festa de LUnità a Roma..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 20 settembre 2010..140 anniversario della Breccia di Porta Pia..Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ritratto con Gianni Alemanno e Tarcisio Bertone alluscita del museo dei bersaglieri a Porta Pia..Foto: RINO BIANCHI ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 9 luglio 2009..Joyce Salvadori Lussu, poetessa, scrittrice, traduttrice, ritratta con la scrittrice Silvia Ballestra alla libreria Bibli..Foto: Rino Bianchi. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome, September 1996..Gioconda Beatrice Salvadori in literature Joyce Lussu, photographed in his home in Rome, partisan courier, writer, poet, translator of Nazim Hikmet and Agostinho Neto, the promoter of the Union of Italian Women, militant during the resistance movement in the Giustizia e Libertà  and Partito dAzione. Emilio Lussu wife, after the war was a member of the leadership of the Italian Socialist Party/Gioconda Beatrice Salvadori in letteratura Joyce Lussu, fotografata nella sua casa romana, staffetta partigiana, scrittrice, poetessa, traduttrice  di Nazim Hikmet e Agostinho Neto, promotrice dellUnione Donne Italiane, militante durante la resistenza nel movimento Giustizia e Libertà e quindi nel Partito dAzione. Moglie di Emilio Lussu, dopo la guerra è stata membro della direzione del Partito Socialista Italiano. . ©Rino Bianchi/Rosebud2
ROMA 9 LUGLIO 2009..Joyce Lussu alias Gioconda Salvadori a Firenze, l’8 maggio 1912, da genitori marchigiani, entrambi con ascendenze inglesi. I primi testi poetici significativi si possono collocare in questo periodo, e di Liriche (1939 ed. R.Ricciardi) sarà curatore eccellente Benedetto Croce, affascinato anche dalla carica vitale della giovanissima scrittrice. Insieme al fratello Max, Joyce entra a far parte del movimento Giustizia e Libertà e nel 1938 incontra Emilio Lussu - mister Mill, per gli organizzatori della resistenza in esilio, compagno e marito da ora in poi fino alla sua morte - e con lui vive la drammatica e spericolata vicenda della clandestinità, nella lotta antifascista.A liberazione avvenuta, vive da protagonista i primi passi della Repubblica Italiana ed il percorso del Partito dAzione, fino al suo scioglimento. Promotrice dell’Unione Donne Italiane, milita per qualche tempo nel Partito Socialista Italiano e nel 1948 fa parte della direzione nazionale del partito; preferirà, tuttavia, tornare ad occuparsi di attività culturali e politiche autonome, insofferente di vincoli e condizionamenti d’apparato..Dal 1958 al 1960, continuando a battersi nel segno del rinnovamento dei valori libertari dell’antifascismo, sposterà il suo orizzonte di riferimento nella direzione delle lotte contro l’imperialismo. La sua traduzione delle poesie del turco Nazim Hikmet - a tutt’oggi tra le più lette in Italia - è un esempio eccellente per tutte..Fu così naturale partecipare attivamente alle mobilitazioni in favore di perseguitati politici, quali l’angolano Agostinho Neto ed Hikmet, appunto, tanto per fare alcuni nomi..Proprio attraverso quest’ultimo verrà a conoscenza del problema curdo, un popolo costretto a vivere da straniero nel suo territorio, come scriverà in Portrait (1988, Transeuropa)..E in un viaggio epico, dopo essere passata spavaldamente indenne attraverso le pastoie della burocrazia irakena, ed aver ottenuto dal Presidente, generale Aref in persona, un lasciapassare, raggiunse il Kurdistan e conobbe il popolo che lo abitava e i suoi eroi di allora: Jalal Talabani con i mitici guerrieri peshmargà, ed il Mollah Rosso Mustafà Barzani..Era la metà degli anni Sessanta e da allora la causa del popolo curdo divenne la causa di Joyce, che la portò nel mondo e, soprattutto, nelle scuole..Dall’esperienza terzomondista derivò, così, dagli anni Settanta in poi, l’impegno alla riscoperta e valorizzazione dell’altra storia: quella delle sibille e delle streghe, dei movimenti pacifisti, delle tradizioni locali devastate dalla globalizzazione, dando vita a molti progetti frutto della sua visione critica del divenire e delle sue intuizioni profetiche, che il tempo e gli studi avrebbero verificato esatte ed eccezionalmente attuali..Dedicherà una parte fondamentale della sua straordinaria carica vitale al rapporto con i giovani, nell’ipotesi di un futuro di pace, da costruire con impegno sistematico e conoscenze adeguate del passato, degli errori, delle violenze e delle ingiustizie che non dovevano ripetersi..Se conserverà, allora, una certa diffidenza nei confronti delle istituzioni e delle persone che le rappresentano, riporrà però massima fiducia ed apertura verso le nuove generazioni; per questo fino alla primavera del 1998 ha occupato una parte notevole del suo tempo in scuole di ogni ordine e grado, animando incontri che incrociavano percorsi di storia, poesia, autobiografia, progettualità sociale..Degno di nota un apocrifo sherlockiano, Sherlock Holmes, anarchici e siluri del 1986. Fu anche traduttrice, soprattutto di opere davanguardia asiatica e africana, e del più grande poeta turco, Nazim Hikmet..Nel 1998 ha scritto Sulla civetteria con Luana Trapè, edizioni Voland..È morta a Roma il 4 novembre 1998, all’età di 86 anni.....Il padre, Guglielmo Salvadori, docente universitario e primo traduttore del filosofo Herbert Spencer, malmenato e più volte minacciato dalle camicie nere, fu costretto all’esilio in Svizzera nel 1924, e con lui la moglie Giacinta, i due figli maggiori Max e Gladys, e la piccola Joyce. tra le sue opere ricordiamo: Cè un paio di scarpette rosse .Liriche, Ricciardi 1939, Fronti e frontiere, Ed. U 1944, Laterza 1967, Theoria 2000, Tradurre poesia, Mondadori 1967, Robin edizioni 1999 .·.Le inglesi in Italia, Lerici 1970, Il lavoro editoriale 1999, Padre Padrone Padreterno, Mazzotta 1976, L’uomo che voleva nascere donna, Mazzotta 1978, Sherlock Holmes Anarchici e Siluri, Il lavoro editoriale 1982, Robin edizioni 2000, Lolivastro e linnesto, Edizioni della Torre 1982, Il Libro Perogno, Il Lavoro Editoriale 1982, Portrait, Transeuropa 1988, Le comunanze picene, AndreaLiviEditore 1989, L’idea delle Marche, Il lavoro editoriale 1989, Il Libro delle Streghe, Transeuropa 1990, Alba Rossa Un libro di Joyce ed Emilio Lussu, Transeuropa 1991, LUovo di Sarnano, AndreaLiviEditore 1992, Lo smerillone, AndreaLiviEditore 1993, Itria e le lontre, AndreaLiviEditore 1993, L’acqua del 2000, Mazzotta 1997, Il turco in Italia (ovvero litaliana in Turchia), Transeuropa 1998, Sulla civetteria (con Luana Trapè), Voland 1998, Inventario delle cose certe, AndreaLiviEditore 1998..Nella foto, Joyce Salvadori Lussu ritratta a Roma..Foto: Rino Bianchi. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Roma 18 marzo 2011..Joyce Salvadori Lussu, il cui nome di battesimo era Gioconda Salvadori, poetessa, scrittrice, nacque a Firenze, l’8 maggio 1912, da genitori marchigiani, entrambi con ascendenze inglesi. Il padre,Guglielmo Salvadori, docente universitario e primo traduttore del filosofo Herbert Spencer, malmenato e più volte minacciato dalle camicie nere, fu costretto all’esilio in Svizzera nel 1924, e con lui la moglie Giacinta, i due figli maggiori Max e Gladys, e la piccola Joyce. Joyce ha vissuto all’estero gli anni dell’adolescenza, in collegi ed ambienti cosmopoliti, maturando un’educazione non formale, ispirata agli interessi della famiglia per la cultura, l’impegno politico e la propensione alla curiosità, al dialogo, ai rapporti sociali. .Laureata in Lettere alla Sorbona di Parigi e in Filologia a Lisbona.  Insieme al fratello Max, Joyce entra a far parte del movimento Giustizia e Libertà e nel 1938 incontra Emilio Lussu - mister Mill, per gli organizzatori della resistenza in esilio, compagno e marito da ora in poi fino alla sua morte - e con lui vive la drammatica e spericolata vicenda della clandestinità, nella lotta antifascista. La Francia occupata dai nazisti, la Spagna, il Portogallo, la Svizzera, l’Inghilterra, saranno il teatro di rischiose missioni, passaggi oltre confine, falsificazioni di documenti, corsi di guerriglia. Nel dopoguerra verrà decorata di medaglia d’argento al valor militare.  In Fronti e Frontiere - 1946 - lei stessa racconterà, in forma autobiografica, le dure e al tempo stesso avventurose esperienze di questo periodo: sarà un libro di grande successo. A liberazione avvenuta, vive da protagonista i primi passi della Repubblica Italiana ed il percorso del Partito D’Azione, fino al suo scioglimento. Promotrice dell’Unione Donne Italiane, milita per qualche tempo nel PSI e nel 1948 fa parte della direzione nazionale del partito; preferirà, tuttavia, tornare ad occuparsi di attività culturali e politiche autonome, insofferente di vincoli e condizionamenti d’apparato.  Traduce, quindi, da poeti viventi, alternativi, non letterati, spesso provenienti dalla cultura orale: albanesi, curdi, vietnamiti, dell’Angola, del Mozambico, afroamericani, eschimesi, aborigeni australiani..  Fu una splendida avventura, umana e letteraria, in cui la comunicazione derivò non dalla conoscenza filologica di grammatiche e sintassi, quasi sempre inesistenti, ma dal rapporto diretto poeta con poeta, dalle lingue di mediazione, dai gesti, dai suoni, dal dolore cupo di sofferenze antiche ed ingiuste.. La sua traduzione delle poesie del turco Nazim Hikmet - a tutt’oggi tra le più lette in Italia - è un esempio eccellente per tutte. Fu così naturale partecipare attivamente alle mobilitazioni in favore di perseguitati politici, quali l’angolano Agostinho Neto ed Hikmet, appunto, tanto per fare alcuni nomi. Proprio attraverso quest’ultimo verrà a conoscenza del problema curdo, un popolo costretto a vivere da straniero nel suo territorio , come scriverà in Portrait (1988, Transeuropa). E in un viaggio epico, dopo essere passata spavaldamente indenne attraverso le pastoie della burocrazia irakena, ed aver ottenuto dal Presidente, generale Aref in persona, un lasciapassare, raggiunse il Kurdistan e conobbe il valoroso popolo che lo abitava e i suoi eroi di allora: Jalal Talabani con i mitici guerrieri peshmargà, ed il Mollah Rosso Mustafà Barzani. Era la metà degli anni Sessanta e da allora la causa del popolo curdo divenne la causa di Joyce, che la portò nel mondo e, soprattutto, nelle scuole. E’ morta a Roma il 4 novembre 1998, all’età di 86 anni..Nella foto: Joyce Salvadori Lussu, ritratta a Roma nella sua abitazione..Foto: RINO BIANCHI. ©Rino Bianchi/Rosebud2
ROMA 9 LUGLIO 2009..Joyce Lussu alias Gioconda Salvadori a Firenze, l’8 maggio 1912, da genitori marchigiani, entrambi con ascendenze inglesi. I primi testi poetici significativi si possono collocare in questo periodo, e di Liriche (1939 ed. R.Ricciardi) sarà curatore eccellente Benedetto Croce, affascinato anche dalla carica vitale della giovanissima scrittrice. Insieme al fratello Max, Joyce entra a far parte del movimento Giustizia e Libertà e nel 1938 incontra Emilio Lussu - mister Mill, per gli organizzatori della resistenza in esilio, compagno e marito da ora in poi fino alla sua morte - e con lui vive la drammatica e spericolata vicenda della clandestinità, nella lotta antifascista.A liberazione avvenuta, vive da protagonista i primi passi della Repubblica Italiana ed il percorso del Partito dAzione, fino al suo scioglimento. Promotrice dell’Unione Donne Italiane, milita per qualche tempo nel Partito Socialista Italiano e nel 1948 fa parte della direzione nazionale del partito; preferirà, tuttavia, tornare ad occuparsi di attività culturali e politiche autonome, insofferente di vincoli e condizionamenti d’apparato..Dal 1958 al 1960, continuando a battersi nel segno del rinnovamento dei valori libertari dell’antifascismo, sposterà il suo orizzonte di riferimento nella direzione delle lotte contro l’imperialismo. La sua traduzione delle poesie del turco Nazim Hikmet - a tutt’oggi tra le più lette in Italia - è un esempio eccellente per tutte..Fu così naturale partecipare attivamente alle mobilitazioni in favore di perseguitati politici, quali l’angolano Agostinho Neto ed Hikmet, appunto, tanto per fare alcuni nomi..Proprio attraverso quest’ultimo verrà a conoscenza del problema curdo, un popolo costretto a vivere da straniero nel suo territorio, come scriverà in Portrait (1988, Transeuropa)..E in un viaggio epico, dopo essere passata spavaldamente indenne attraverso le pastoie della burocrazia irakena, ed aver ottenuto dal Presidente, generale Aref in persona, un lasciapassare, raggiunse il Kurdistan e conobbe il popolo che lo abitava e i suoi eroi di allora: Jalal Talabani con i mitici guerrieri peshmargà, ed il Mollah Rosso Mustafà Barzani..Era la metà degli anni Sessanta e da allora la causa del popolo curdo divenne la causa di Joyce, che la portò nel mondo e, soprattutto, nelle scuole..Dall’esperienza terzomondista derivò, così, dagli anni Settanta in poi, l’impegno alla riscoperta e valorizzazione dell’altra storia: quella delle sibille e delle streghe, dei movimenti pacifisti, delle tradizioni locali devastate dalla globalizzazione, dando vita a molti progetti frutto della sua visione critica del divenire e delle sue intuizioni profetiche, che il tempo e gli studi avrebbero verificato esatte ed eccezionalmente attuali..Dedicherà una parte fondamentale della sua straordinaria carica vitale al rapporto con i giovani, nell’ipotesi di un futuro di pace, da costruire con impegno sistematico e conoscenze adeguate del passato, degli errori, delle violenze e delle ingiustizie che non dovevano ripetersi..Se conserverà, allora, una certa diffidenza nei confronti delle istituzioni e delle persone che le rappresentano, riporrà però massima fiducia ed apertura verso le nuove generazioni; per questo fino alla primavera del 1998 ha occupato una parte notevole del suo tempo in scuole di ogni ordine e grado, animando incontri che incrociavano percorsi di storia, poesia, autobiografia, progettualità sociale..Degno di nota un apocrifo sherlockiano, Sherlock Holmes, anarchici e siluri del 1986. Fu anche traduttrice, soprattutto di opere davanguardia asiatica e africana, e del più grande poeta turco, Nazim Hikmet..Nel 1998 ha scritto Sulla civetteria con Luana Trapè, edizioni Voland..È morta a Roma il 4 novembre 1998, all’età di 86 anni.....Il padre, Guglielmo Salvadori, docente universitario e primo traduttore del filosofo Herbert Spencer, malmenato e più volte minacciato dalle camicie nere, fu costretto all’esilio in Svizzera nel 1924, e con lui la moglie Giacinta, i due figli maggiori Max e Gladys, e la piccola Joyce. tra le sue opere ricordiamo: Cè un paio di scarpette rosse .Liriche, Ricciardi 1939, Fronti e frontiere, Ed. U 1944, Laterza 1967, Theoria 2000, Tradurre poesia, Mondadori 1967, Robin edizioni 1999 .·.Le inglesi in Italia, Lerici 1970, Il lavoro editoriale 1999, Padre Padrone Padreterno, Mazzotta 1976, L’uomo che voleva nascere donna, Mazzotta 1978, Sherlock Holmes Anarchici e Siluri, Il lavoro editoriale 1982, Robin edizioni 2000, Lolivastro e linnesto, Edizioni della Torre 1982, Il Libro Perogno, Il Lavoro Editoriale 1982, Portrait, Transeuropa 1988, Le comunanze picene, AndreaLiviEditore 1989, L’idea delle Marche, Il lavoro editoriale 1989, Il Libro delle Streghe, Transeuropa 1990, Alba Rossa Un libro di Joyce ed Emilio Lussu, Transeuropa 1991, LUovo di Sarnano, AndreaLiviEditore 1992, Lo smerillone, AndreaLiviEditore 1993, Itria e le lontre, AndreaLiviEditore 1993, L’acqua del 2000, Mazzotta 1997, Il turco in Italia (ovvero litaliana in Turchia), Transeuropa 1998, Sulla civetteria (con Luana Trapè), Voland 1998, Inventario delle cose certe, AndreaLiviEditore 1998..Nella foto, Joyce Salvadori Lussu ritratta a Roma..Foto: Rino Bianchi. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Rome, September 1996..Gioconda Beatrice Salvadori in literature Joyce Lussu, photographed in his home in Rome, partisan courier, writer, poet, translator of Nazim Hikmet and Agostinho Neto, the promoter of the Union of Italian Women, militant during the resistance movement in the Giustizia e Libertà  and Partito dAzione. Emilio Lussu wife, after the war was a member of the leadership of the Italian Socialist Party/Gioconda Beatrice Salvadori in letteratura Joyce Lussu, fotografata nella sua casa romana, staffetta partigiana, scrittrice, poetessa, traduttrice  di Nazim Hikmet e Agostinho Neto, promotrice dellUnione Donne Italiane, militante durante la resistenza nel movimento Giustizia e Libertà e quindi nel Partito dAzione. Moglie di Emilio Lussu, dopo la guerra è stata membro della direzione del Partito Socialista Italiano. . ©Rino Bianchi/Rosebud2
La scrittrice e illustratrice statunitense R. J. Palacio ha presentato il suo ultimo romanzo “Pony” (Giunti) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice e illustratrice statunitense R. J. Palacio ha presentato il suo ultimo romanzo “Pony” (Giunti) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice e illustratrice statunitense R. J. Palacio ha presentato il suo ultimo romanzo “Pony” (Giunti) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice e illustratrice statunitense R. J. Palacio ha presentato il suo ultimo romanzo “Pony” (Giunti) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il giornalista e scrittore italiano Francesco De Filippo ha presentato il suo ultimo romanzo “Trieste è un’isola” (Castelvecchi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il giornalista e scrittore italiano Francesco De Filippo ha presentato il suo ultimo romanzo “Trieste è un’isola” (Castelvecchi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il giornalista e scrittore italiano Francesco De Filippo ha presentato il suo ultimo romanzo “Trieste è un’isola” (Castelvecchi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il giornalista e scrittore italiano Francesco De Filippo ha presentato il suo ultimo romanzo “Trieste è un’isola” (Castelvecchi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il giornalista e scrittore italiano Francesco De Filippo ha presentato il suo ultimo romanzo “Trieste è un’isola” (Castelvecchi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il giornalista e scrittore italiano Francesco De Filippo ha presentato il suo ultimo romanzo “Trieste è un’isola” (Castelvecchi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice italiana Mariolina Venezia ha presentato il suo ultimo romanzo “Ritorni” (Italo Svevo Edizioni) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice italiana Mariolina Venezia ha presentato il suo ultimo romanzo “Ritorni” (Italo Svevo Edizioni) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice italiana Mariolina Venezia ha presentato il suo ultimo romanzo “Ritorni” (Italo Svevo Edizioni) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice italiana Mariolina Venezia ha presentato il suo ultimo romanzo “Ritorni” (Italo Svevo Edizioni) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice italiana Mariolina Venezia ha presentato il suo ultimo romanzo “Ritorni” (Italo Svevo Edizioni) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice italiana Mariolina Venezia ha presentato il suo ultimo romanzo “Ritorni” (Italo Svevo Edizioni) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice italiana Mariolina Venezia ha presentato il suo ultimo romanzo “Ritorni” (Italo Svevo Edizioni) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice italiana Mariolina Venezia ha presentato il suo ultimo romanzo “Ritorni” (Italo Svevo Edizioni) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice italiana Mariolina Venezia ha presentato il suo ultimo romanzo “Ritorni” (Italo Svevo Edizioni) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La giornalista e scrittrice italiana Cecilia Sala ha presentato il suo ultimo reportage “L’Incendio- Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan” (Mondadori) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La giornalista e scrittrice italiana Cecilia Sala ha presentato il suo ultimo reportage “L’Incendio- Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan” (Mondadori) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La giornalista e scrittrice italiana Cecilia Sala ha presentato il suo ultimo reportage “L’Incendio- Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan” (Mondadori) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La giornalista e scrittrice italiana Cecilia Sala ha presentato il suo ultimo reportage “L’Incendio- Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan” (Mondadori) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), sul palco del Gran Teatro La Fenice, corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023 : a destre l’autrice finalidta Silvia Ballestra. ©Andrea Merola/Rosebud2
Da sx a dx: Emanuela Bassetti ( Marsilio ) e Elisabetta Sgarbi ( La Nave di Teseo ) nella platea del  Gran Teatro La Fenice, per la cerimonia di  premiazione del Premio Letterario Campiello, Venezia 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Da sx a dx: Emanuela Bassetti ( Marsilio ) e Elisabetta Sgarbi ( La Nave di Teseo ) nella platea del  Gran Teatro La Fenice, per la cerimonia di  premiazione del Premio Letterario Campiello, Venezia 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), sul palco del Gran Teatro La Fenice, nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023 ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), sul palco del Gran Teatro La Fenice, nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), posa sul palco del Gran Teatro La Fenice, mostrando ai fotografi il premio ricevuto nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023: alla sua destra il presidente del Premio Campiello Enrico Carraro. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), posa sul palco del Gran Teatro La Fenice, mostrando ai fotografi il premio ricevuto nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023: alla sua destra il presidente del Premio Campiello Enrico Carraro. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), posa sul palco del Gran Teatro La Fenice, mostrando ai fotografi il premio ricevuto nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), posa sul palco del Gran Teatro La Fenice, mostrando ai fotografi il premio ricevuto nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), posa sul palco del Gran Teatro La Fenice, mostrando ai fotografi il premio ricevuto nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), posa sul palco del Gran Teatro La Fenice, mostrando ai fotografi il premio ricevuto nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), posa sul palco del Gran Teatro La Fenice, mostrando ai fotografi il premio ricevuto nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
La scrittrice Benedetta Tobagi , vincitrice della 61° edizione del premio letterario Campiello col romanzo “La Resistenza delle donne”  (Einaudi), posa sul palco del Gran Teatro La Fenice, mostrando ai fotografi il premio ricevuto nel corso della cerimonia di premiazione, Venezia 16 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il narratore italiano Max Corona ha presentato il suo ultimo racconto “Persone che pensano in grande. Il successo raccontato dai sognatori che l’hanno fatta.”  (Vallardi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il narratore italiano Max Corona ha presentato il suo ultimo racconto “Persone che pensano in grande. Il successo raccontato dai sognatori che l’hanno fatta.”  (Vallardi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il narratore italiano Max Corona ha presentato il suo ultimo racconto “Persone che pensano in grande. Il successo raccontato dai sognatori che l’hanno fatta.”  (Vallardi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il narratore italiano Max Corona ha presentato il suo ultimo racconto “Persone che pensano in grande. Il successo raccontato dai sognatori che l’hanno fatta.”  (Vallardi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il narratore italiano Max Corona ha presentato il suo ultimo racconto “Persone che pensano in grande. Il successo raccontato dai sognatori che l’hanno fatta.”  (Vallardi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il narratore italiano Max Corona ha presentato il suo ultimo racconto “Persone che pensano in grande. Il successo raccontato dai sognatori che l’hanno fatta.”  (Vallardi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Il narratore italiano Max Corona ha presentato il suo ultimo racconto “Persone che pensano in grande. Il successo raccontato dai sognatori che l’hanno fatta.”  (Vallardi) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore italiano Luca Doninelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Nero fiorentino” (Bompiani) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore italiano Luca Doninelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Nero fiorentino” (Bompiani) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore italiano Luca Doninelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Nero fiorentino” (Bompiani) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore italiano Luca Doninelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Nero fiorentino” (Bompiani) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore italiano Luca Doninelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Nero fiorentino” (Bompiani) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore italiano Luca Doninelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Nero fiorentino” (Bompiani) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore italiano Luca Doninelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Nero fiorentino” (Bompiani) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore italiano Luca Doninelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Nero fiorentino” (Bompiani) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore italiano Luca Doninelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Nero fiorentino” (Bompiani) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ha presentato il suo ultimo romanzo “Api grige” (Keller) , al festival di letteratura PordenoneLegge, 13 settembre 2023. ©Andrea Merola/Rosebud2
Turin September 12, 2023..Carlo Ginzburg, Italian historian and supporter of the field of microhistory, son of Natalia Ginzburg and Leone Ginzburg, photographed in Turin in the spaces of the Circolo dei Lettori/Carlo Ginzburg, storico italiano e sostenitore del campo della microstoria, figlio di Natalia Ginzburg e Leone Ginzburg, fotografato a Torino negli spazi de Circolo dei Lettori. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Turin September 12, 2023..Carlo Ginzburg, Italian historian and supporter of the field of microhistory, son of Natalia Ginzburg and Leone Ginzburg, photographed in Turin in the spaces of the Circolo dei Lettori/Carlo Ginzburg, storico italiano e sostenitore del campo della microstoria, figlio di Natalia Ginzburg e Leone Ginzburg, fotografato a Torino negli spazi de Circolo dei Lettori. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Turin September 12, 2023..Carlo Ginzburg, Italian historian and supporter of the field of microhistory, son of Natalia Ginzburg and Leone Ginzburg, photographed in Turin in the spaces of the Circolo dei Lettori/Carlo Ginzburg, storico italiano e sostenitore del campo della microstoria, figlio di Natalia Ginzburg e Leone Ginzburg, fotografato a Torino negli spazi de Circolo dei Lettori. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Turin September 12, 2023..Carlo Ginzburg, Italian historian and supporter of the field of microhistory, son of Natalia Ginzburg and Leone Ginzburg, photographed in Turin in the spaces of the Circolo dei Lettori/Carlo Ginzburg, storico italiano e sostenitore del campo della microstoria, figlio di Natalia Ginzburg e Leone Ginzburg, fotografato a Torino negli spazi de Circolo dei Lettori. ©Rino Bianchi/Rosebud2
Turin September 12, 2023..Carlo Ginzburg, Italian historian and supporter of the field of microhistory, son of Natalia Ginzburg and Leone Ginzburg, photographed in Turin in the spaces of the Circolo dei Lettori/Carlo Ginzburg, storico italiano e sostenitore del campo della microstoria, figlio di Natalia Ginzburg e Leone Ginzburg, fotografato a Torino negli spazi de Circolo dei Lettori. ©Rino Bianchi/Rosebud2
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